martedì 27 aprile 2010

Amo il co-sleeping..

So che molte persone non sono assolutamente d'accordo con il co-sleeping, ossia il dormire tutti insieme nel lettone, per svariati motivi. Noi è da 3 mesi che dormiamo insieme e ne siamo felicissimi! Diego, da quando siamo tornati a casa dall'ospedale, non ha mai pianto una sola notte.. Inoltre, fin da subito si è creato un ritmo di sonno perfettamente coincidente con il mio: appena andiamo a letto ed è buio facciamo la poppata della buona notte e lui si addormenta profondamente fino a quando giunge l'ora dello spuntino notturno e poi si riaddormenta nuovamente fino al mattino. E per di piú per allattare è comodissimo.. a volte lui ciuccia ed io non mi sveglio neanche!!
William Sears (pediatra, padre di 8 figli) dice: "Gli orsacchiotti e i biberon ci hanno fatto allevare una generazione di individui legati principalmente alle cose materiali. Condividere il sonno con il bambino gli insegna a trovare conforto nell'essere a contatto con qualcuno, senza rimpiazzare le persone con degli oggetti.".. Bellissimo!
In molte culture il sonno condiviso è la norma indiscussa, cosí come lo è stata in passato anche nelle società occidentali, prima che l'avvento di un regime di separazione tra mamma e bebè mettesse al bando questa soluzione. In realtà, il contatto e la vicinanza sono importanti di notte, tanto quanto di giorno, anzi di piú, dato che addormentarsi per un bambino piccolo è qualcosa di "strano", che puó intimorire. Per nove mesi il piccolo ha dormito a contatto con la mamma ed è stato abituato alla presenza dei movimenti respiratori familiari, al battito cardiaco e al calore. Non si puó pretendere che, una volta nato, il neonato stia bene da solo nel suo lettino perchè gli viene a mancare tutto quello che lo rassicura e lo tranquillizza!
A proposito di co-sleeping segnalo questo articolo http://www.fatelananna.it/kdcosleep_it.html
Sul co-sleeping consiglio di leggere   "Facciamo la nanna" di Grazia Honegger Fresco - Ed Leone verde

L'allattamento a richiesta!

L'allattamento a richiesta è uno dei sistemi piú semplici e collaudati per alimentare i bambini al seno.E' importantissimo cogliere i segnali che il piccolo ci invia prima che inizi a piangere dalla fame: solitamente muove le manine, la bocca e la lingua, si agita un pochino. Il PIANTO È UN SEGNALE TARDIVO DI FAME! Se lo si attacca al seno prima che scoppi a piangere è piú facile, soprattutto all'inizio, far si che sia nella posizione di suzione corretta. Se invece piange si è tutti piú nervosi e il piccolo è spesso troppo agitato per potersi attaccare bene.. Questo è un consiglio che a me ha aiutato molto!
Allattare a richiesta significa offrire il seno ogni volta che il bambino mostri di volersi attaccare, per fame o per qualsiasi altro motivo. La produzione di latte è praticamente continua, poichè, non appena il bambino succhia, il latte inizia a prodursi e ad affluire, quindi non devi aspettare che il seno si riempia.
Nel vero allattamento a richiesta, tutta la suzione del bambino deve essere al seno: CIUCCI E BIBERON INTERFERISCONO CON LA PIENA ATTUAZIONE DI QUESTO MECCANISMO DI DOMANDA E OFFERTA CHE È ALLA BASE DI UN'ADEGUATA PRODUZIONE DI LATTE!!!
Il bambino allattato a richiesta mangia di volta in volta ció che necessita , e quindi le poppate possono durare un tempo variabile. L'intervallo tra i pasti è regolato da tutte le sue effettive necessità, non da regole astratte ed estranee al suo organismo!
Il seno non risponde solo ai bisogni alimentari del bambino: FORNISCE PROTEZIONE IMMUNITARIA, FATTORI DI CRESCITA, ENZIMI E INOLTRE OFFRE IL CONFORTO E IL CONTATTO CON LA MAMMA, DI CUI IL PICCOLO HA BIOLOGICAMENTE BISOGNO!!
Diego ha sempre mangiato a richiesta: ora ha 3 mesi e pesa 6.5 Kg!!!
Consiglio a tutti di leggere "L'arte dell'allattamento materno"  _ La Leche League

domenica 18 aprile 2010

Allattamento


Non riesco proprio a capire perchè le donne del giorno d'oggi non vogliano piú allattare.. Una delle frasi che mi sento ripetere piú spesso è: "non avevo il latte..", "tu sei fortunata che hai il latte" etc etc.. Possibile che nel 2010 ancora non si sappia che solo pochissime donne hanno davvero il problema di non produrre abbastanza latte? Possibile che non si sappia che il latte si forma sulla base della domanda e dell'offerta e, quindi, piú spesso si attacca il bimbo al seno piú latte si produce? E' da riconoscere che, purtroppo, l'allattamento non è per niente sostenuto nella nostra società, basti pensare al fatto che il "rooming-in" e il "bonding" non sono per niente pratiche comuni, anzi..E' fondamentale per partire bene con l'allattamento essere sostenute da persone competenti.. A me ha aiutato tantissimo frequentare gli incontri della "Leche League" già quando ero incinta e ancora oggi, sebbene il mio allattamento stia funzionando alla grande, continuo ad andarci perchè è bellissimo condividere con altre mamme le proprie esperienze. Posso anche dire che a Mendrisio c'è una consulente per l'allattamento che è un vero e proprio guru e solo grazie a lei tante mamme del mendrisiotto stanno allattando serenamente..
Allattare è meraviglioso! Sapere che tu stai nutrendo tuo figlio, che sei la sua "maateria prima" (come dice il papà) è una sensazione unica...