venerdì 21 giugno 2013

Un anno di pausa...


Ebbene si, l'ultimo post è datato 29.06.2012, praticamente un anno fa.. Lo ammetto, non ho proprio più avuto tempo di scrivere, di aggiornarlo, nonostante di temi e cose su cui scrivere ce ne sono state parecchie.. Il motivo principale per cui ho smesso di scrivere è presto detto: Diego, a luglio 2012, ha smesso di poppare e, di conseguenza, ha smesso di fare il pisolino pomeridiano.. Io ero incinta di Matias di tre mesi.. E così, con la sparizione della siesta pomeridiana sono finiti anche i momenti di beata solitudine davanti al computer per scrivere sul blog.. e considerando che lavoravo pure in quei mesi, ogni attimo libero era dedicato al lavoro.. Ma da settembre Diego andrà all'asilo e, forse, potrò aggiornare questo blog...

venerdì 29 giugno 2012

"Io dico No al metodo Estivill"

Oggi 29 giugno 2012, in Spagna hanno pensato di dedicare questa giornata al Sonno Felice (Dia mundial del Sueño Feliz) e, quindi, inevitabilmente cio' significa denunciare in tutti i modi possibili il famoso libro di Estivill "Fate la nanna"..
Ma cos'ha di cosi tremendo questo libro? Estivill propone un metodo che ha come obiettivo quello di estinguere i risvegli notturni dei nostri bambini, i quali vengono considerati dei comportamenti inadeguati e, quindi, da eliminare.. Concretamente viene imposto ai genitori di lasciar piangere il proprio figlio da solo nella sua camera per una quantità di minuti sempre crescente, fino ad arrivare anche a piu`di un'ora, fino a quando il piccolo sfinito non smettera`di piangere. I genitori penseranno cosí di aver raggiunto il loro obiettivo, senza pero`considerare gli effetti dannosi che questo metodo puo`avere sulla psiche del loro bambino. E' normale e fisiologico che un bambino, fino all'incirca al terzo anno di età (e anche di piú), abbia dei risvegli notturni, soprattutto per il bisogno fondamentale di contatto e rassicurazione. Quando un bambino piccolo si risveglia da solo, separato dalla sua mamma, e`assolutamente normale che richieda il contatto con lei (d'altronde a quasi nessuno piace dormire da soli..).. Il mezzo comunicativo principale per comunicare un bisogno e`il pianto: il pianto e`sempre un indicatore di stress e disagio emotivo e non rispondere a questo richiamo significa insegnare al bambino a non cercare conforto emotivo quando sono in una situazione di disagio. Questo metodo apparentemente sembra funzionare, molti genitori riferiscono che effettivamente dopo qualche giorno o qualche settimana (!!!) di pianti i bambini dormono senza piu`svegliarsi.. Ma a che prezzo??? In realtà i bambini continuano a svegliarsi ma si sono RASSEGNATI al fatto che anche se chiameranno i loro genitori per essere confortati, loro non lo faranno, e quindi apprendono già da piccoli a non chiamare più perchè nessuno soddisferà il loro bisogno. Secondo me, ma anche secondo studiosi e associazioni molto più autorevoli di me, questo metodo è dannoso e criminale!!!
È importante anche sottolineare che questo metodo NON HA ALCUN FONDAMENTO SCIENTIFICO, nel libro "Fate la nanna" non c'è uno stralcio di bibliografia e non ci sono studi scientifici sull'applicazione di questo metodo. In cambio c'è fior fior di letteratura sui danni derivanti dal lasciar piangere i bambini.
Di argomentazioni per eliminare definitivamente il libro di Estivill dalle librerie ce ne sarebbero tantissimi.. Io mi limito a segnalare dei link che, chiunque fosse interessato all'argomento, dovrebbe guardare...

http://www.bambinonaturale.it/2011/03/estivil-no-valore-scientifico-minaccia-bambini/

http://www.bambinonaturale.it/2011/07/educare-bambini-metodi-persone/  Questo è un articolo fantastico!!!

http://www.bambinonaturale.it/2011/04/no-metodo-estivill-video/ Questo è per rendersi conto in concreto di cosa significhi applicare il metodo Estivill.. E' a dir poco agghiacciante!!!!

C'è anche un gruppo in Facebook: "Attenzione al metodo Estivill: è potenzialmente pericoloso"

Un libro fondamentale per capire come funziona il sonno dei bambini è: "Di notte con tuo figlio" di James McKenna, Il Leone Verde, 2011



venerdì 22 giugno 2012

La casetta di cartone..

I famosi cartoni sono tornati utili un'altra volta.. Martín, in un impeto creativo, ha deciso qualche mese fa di costruire una casetta di cartone per Diego con lo stesso sistema usato per il side-bed (cartone + cinghie). Piú volte mi aveva raccontato di quanto bella fosse la casetta costruita dal suo di papà e di come serbasse un ricordo di quel nascondiglio magico, ha quindi deciso di dedicarsi alla progettazione e realizzazione della casetta. Peró questa casa di cartone ha un qualcosa in piú... Ricordandosi di un video visto su youtube, in cui venivano messe delle bottiglie di PET sui tetti di alcune baracche in una bidonville per far avere la luce anche all'interno sfruttando i raggi solari, ha deciso di provare l'esperimento con la casetta di Diego.. Ed il risultato è stato eccezionale....








giovedì 14 giugno 2012

Festival degli artisti di strada - Ascona

Dal 25 al 28.05.12 c'è stato il 9° Festival degli artisti di strada ad Ascona. Era da diversi anni che volevo andarci ma poi, per una cosa o per l'altra, non ci ero mai riuscita. Quest'anno, peró, ce l'abbiamo fatta ed è stato veramente bellissimo! Al Festival si susseguono per quattro giorni, sia di giorno che di notte, spettacoli di artisti di vario tipo (giocolieri, mimi, maghi, ballerini, marionette etc..) e la cornice di Ascona rende il tutto ancora piú magico. Grazie agli artisti, per i bambini piú grandi, il divertimento è assicurato. Per i piú piccoli, invece, c'è un'intera stradina del nucleo pensata per loro, con giochi costruiti con diversi materiali di riciclo di vario tipo. Diego si è divertito tantissimo a suonare padelle attaccate alle corde, a far girare ruote di bicicletta con dentro dei tappi di metallo, ad inserire nocciole in tubi di gomma etc... L'anno prossimo sarà sicuramente una gita da ripetere!!!!

Contraddizioni, pregiudizi e disinformazione

Sabato 09 e domenica 10.06.12 ho frequentato a Milano la prima parte del corso "Fisiologia e psicologia perinatale", organizzato dall'Associazione Psicologi della Lombardia, le cui relatrici erano la Dott.ssa Alessandra Bortolotti (autrice anche del libro "E se poi prende il vizio") e la Dott.ssa Laura Castellarin (ostetrica). Il corso è stato entusiasmante, sia ovviamente per le tematiche trattate ma anche per l'approccio con cui si sono affrontate queste tematiche. Sono chiaramente uscita da questa full immersion gasatissima e con una gran voglia di diffondere quanto ho potuto apprendere in questi giorni. Oggi, quindi, stavo curiosando in Internet per vedere cosa offre il nostro Cantone alle famiglie in merito a progetti di prevenzione primaria, a progetti di sostegno della genitorialità, a progetti di formazione per genitori,  a progetti di accompagnamento alla nascita e nel post-parto etc.. Sono quindi andata a vedere il sito ufficiale del Cantone che tratta di questi argomenti, ovvero il sito della Divisione dell'azione sociale e delle famiglie (Dipartimento Sanità e socialità) e ho navigato un po' al suo interno. Sono rimasta sorpresa e positivamente colpita di come sia stato messo in luce l'importanza del bisogno di contatto nel link dedicato ai bisogni del neonato. Il sito dice "Essere portati è un elemento molto importante: fino al momento della nascita il bambino è stato in contatto permanente con la madre; poi, improvvisamente tutto il mondo a lui conosciuto fino a quel momento non esiste più, si modifica. Si capisce meglio perché nel ritrovare le braccia materne, un ritmo di movimento conosciuto, il rumore del battito del suo cuore e il suo odore, il neonato si calma: ritrova parte di un'esperienza conosciuta e quindi una sensazione di sicurezza. Dare risposta a questo bisogno è importante: il bambino che si sta appropriando del suo nuovo mondo sa che dispone dell'aiuto dei genitori quando è in difficoltà. Spesso i neogenitori sono allarmati dalla richiesta da parte del neonato di un lungo contatto fisico: da una parte l'adulto non è più abituato a stare a lungo gli uni vicini agli altri, d'altra parte vi è una paura derivante dalla nostra cultura occidentale in cui la società promuove l'autonomia dell'individuo. Il neonato è tutto fuorché un essere autosufficiente. L'autonomia la si costruisce col passare degli anni, non nelle prime settimane di vita e anche i bambini portati tanto in braccio, a tempo debito andranno alla scoperta del mondo che li circonda, rassicurati dal fatto di avere un porto sicuro a cui tornare in caso di bisogno. Non si tratta perciò di vizi, ma di un bisogno vero e proprio al quale i genitori possono dare risposta con tutte le coccole del mondo."  
Leggendo questo pezzo, dentro di me dico "Wow, non ci posso credere!!!! Allora, forse, stiamo andando nella direzione giusta.. Allora, forse, c'è veramente una sensibilità diversa nell'aria rispetto a queste tematiche...".. Ma basta poco, per far si che la mia contentezza svanisca... Passo infatti al link sul sonno.. e trovo le  "misure che favoriscono il sonno notturno":  rituali, mettere il bambino sveglio da solo nel lettino per farlo addormentare da solo, offrire ciuccio o oggetti vari, poche coccole... Insomma, quel bisogno di contatto e di amore di cui si parlava prima e di cui il neonato sembra avere un disperato bisogno (è infatti un bisogno primario, di sopravvivenza...) sembra che di notte sparisca.. Ma qualcuno mi puó spiegare perchè di giorno i genitori devono rispondere a questo bisogno coccolandoli, cullandoli, portandoli, tenendoli stretti e di notte no???????? Perchè????????? Perchè un neonato non ha il diritto di essere confortato dolcemente, allattato, coccolato? Perchè non bisognerebbe dare una risposta amorevole e pronta ai bisogni notturni di nostro figlio???  Anche le risposte ai bisogni notturni contribuiscono a porre quelle basi di sicurezza e di autonomia dell'individuo... In quel trafiletto mancava solamente che venisse consigliato di farli piangere e di seguire il metodo Estivill per farli addormentare... Inoltre sono presenti diverse cose fuorvianti e che interpreto come DISINFORMAZIONE:
1) Nei primi mesi di vita i bimbi si svegliano durante la notte per reclamare la poppata, è normale e assolutamente fondamentale per un buon proseguimento dell'allattamento: di notte c'è il picco della prolattina ed il latte è quindi piú grasso e nutriente, la natura questo lo sa... Inoltre, far passare troppe ore tra una poppata e l'altra, puó influire sulla produzione di latte!!
2) Far si che il bambino si addormenti da solo nel lettino è una raccomandazione che non ha nessuna valenza scientifica! Nessun bambino è uguale ad un altro e un modo di dormire uguale per tutti non esiste!! Ogni famiglia puó scegliere la sistemazione notturna che reputa migliore, compresa la possibilità di dormire insieme ai propri figli.. e senza sensi di colpa!
3) Offrire il ciuccio: il bisogno di suzione è un bisogno fondamentale per un neonato, non solo per mangiare. La natura ha fatto si che la mamma avesse il seno per soddisfare anche questo bisogno ed in questo modo, attraverso la stimolazione del seno, potesse produrre piú latte. Il bambino non ha bisogno di alcun succhiotto, poichè al seno della madre soddisfa nel modo disposto dalla natura stessa ogni suo bisogno di suzione nutritiva e non. Il ciuccio è solo un surrogato del seno materno e potrebbe anche interferire negativamente con l'allattamento al seno. Ognuno è libero di fare le proprie scelte ma è anche importante che i genitori siano consapevoli delle possibili conseguenze delle loro scelte.
4) Comportarsi in modo diverso durante i risvegli: luci soffuse, poche coccole... Un neonato ha bisogno di essere confortato sia di giorno che di notte, un neonato ha bisogno di contatto fisico in qualsiasi momento della giornata!! Quindi, credo che sia decisamente poco educativo far credere ai genitori che di notte non bisogna eccedere in contatto ed in coccole... 
Credo sia importante che ogni genitore possa poter scegliere liberamente quale soluzione sia piú giusta e adeguata per la propria famiglia ma per poter fare una scelta consapevole è fondamentale che le informazioni di cui dispongono i genitori siano veritiere e fondate. 
Ad oggi non ci sono evidenze scientifiche che dimostrino che i bambini debbano addormentarsi da soli, che non debbano essere coccolati di notte e che abbiano bisogno di sostituti del seno materno per essere confortati!! Chi predica questi consigli, pediatri e psicologi compresi, lo fa sulla base di pregiudizi culturali e non su evidenze scientifiche, contribuendo alla disinformazione dilagante sul tema. 
Ricordiamoci quindi che le cure prossimali e la ricerca di contatto sono per il bambino un'esigenza di sopravvivenza e per la madre un istinto da seguire e la madre non deve aver paura di seguire questo istinto!!


lunedì 4 giugno 2012

Alla nostra mamma diurna...

Questa è stato il mio regalo per la nostra mamma diurna per la Festa della Mamma, una semplice lettera pubblicata sul Corriere del Ticino.. Un piccolo pensiero per dimostrare la gratitudine per tutto quello che ha fatto e che sta facendo con il mio giovanotto..

" Le mamme diurne sono mamme, ma soprattutto persone speciali! Scelgono di aprire le loro case ed accogliere i nostri figli, permettendogli di crescere in un ambiente familiare e di costruire relazioni affettive significative e durature. Per una donna decidere di tornare a lavorare è un momento molto difficile ma  quando si ha  la fortuna di trovare una persona competente e amorevole su cui fare affidamento tutto è sicuramente piú facile. La mamma diurna (o meglio.. la famiglia diurna..) diventa una figura di riferimento importante sia per i genitori che per il bambino e, molto spesso, si passa da una semplice collaborazione ad un rapporto di amicizia piú profondo. Sapere che tuo figlio è felice, che sta bene, che si diverte, che impara nuove cose e che vive esperienze diverse, aiuta ad affrontare la separazione in modo positivo e costruttivo. I bambini, oltre che a stabilire un legame di attaccamento con la mamma diurna, creano dei legami importanti anche con gli altri bimbi accolti in casa e con i figli stessi della mamma, permettendo cosí di sperimentare nuove relazioni e di sviluppare nuove abilità sociali. Le mamme diurne sono un bene prezioso ed una risorsa importante per la nostra fragile società e rappresentano sicuramente un'opportunità innovativa nel panorama dei servizi socio-educativi per la prima infanzia. E non solo le mamme diurne sono fantastiche e generose.. Hanno anche dei figli eccezionali! Accettano anche loro di condividere la loro mamma con altri bambini, permettendo che le rubino tempo ed energie che potrebbero dedicare solo ed unicamente a loro. Ed, invece, acconsentono ad aprire la porta ed il cuore ad altri bimbi e alle loro mamme, anche se ció comporta, a volte, sacrifici e rinunce.
Ed è per questo che voglio ringraziare tutte le mamme diurne che svolgono questo lavoro con amore e dedizione! Grazie per il vostro indispensabile aiuto, grazie per la vostra disponibilità e flessibilità, grazie per tenerci informate su un piccolo progresso compiuto da nostro figlio, grazie per le belle passeggiate all'aria aperta, grazie per la pazienza infinita, grazie per i pranzi che gli cucinate, grazie per le risate che gli fate fare, grazie per lavorare con professionalità ed umanità, grazie per aiutarci nella meravigliosa sfida della genitorialità!
Va quindi un mio pensiero speciale per questa festa della Mamma a tutte voi.. Tanti auguri!!"

venerdì 4 maggio 2012

Gruppo "Mamme ad Alto Contatto".. MI PIACE!!

E' ufficiale! E' finalmente nato il gruppo di "mamme ad alto contatto" del Mendrisiotto..(il nome non è definitivo, è solo per rendere l'idea...) Era da un bel po' di tempo che il nostro gruppetto affiatato di amiche discuteva in merito alla possibilità di creare uno spazio di condivisione, di riflessione, di supporto, di discussione per mamme  (e ovviamente anche per papà..) ma poi, per un motivo o per l'altro, non ci siamo mai messe seriamente a discutere di come mettere in pratica tutte le bellissime idee che avevamo. Finchè, finalmente, qualche mese fa ci siamo decise: è arrivata l'ora di attivarsi e di fare qualcosa.. La nostra idea iniziale è quella di avere un incontro fisso al mese, aperto a tutte le mamme e papà che hanno voglia di incontrarsi con altre mamme per discutere dei temi legati alla genitorialità.. Il nostro gruppo promuove un'idea di genitorialità ad alto contatto, che si basa sul rispetto profondo del bambino e dei suoi bisogni. Crediamo in un modello di cura basato sul contatto e sull'accoglimento empatico, perchè pensiamo che il bisogno di contatto sia un bisogno primario,oggettivo e universale. Promuoviamo anche l'idea di una genitorialità ecosostenibile, approfondendo quindi anche tematiche legate al rispetto della natura (pannolini lavabili etc..). Insomma, l'idea è quella di creare un gruppo in cui ci si possa scambiare idee diverse rispetto all'essere genitori, dove la risorsa principale è l'esperienza "da mamma a mamma", incoraggiando la propria autonomia nelle scelte educative. Ognuno è infatti libero di effettuare le proprie scelte in materia di cura ed educazione dei propri figli, di trovare il proprio equilibrio senza essere giudicati o condannati per avere idee diverse rispetto alla maggioranza. I genitori hanno bisogno di ascolto e di essere aiutati a tirar fuori le proprie soluzioni, senza seguire metodi fissi e precostituiti. Le mamme del nostro gruppo credono che genitori e bambini sono competenti per portare avanti una sana relazione reciproca nel rispetto dell'individualità di ognuno. Vorremmo approfondire in particolar modo le grandi sfide evolutive dopo il primo anno di vita. Ci siamo accorte, infatti, che sul territorio gli spazi di discussione per mamme di bambini da 1 a 3 anni sono molto limitati.. E questi anni sono dei momenti cruciali per lo sviluppo del bambino (oltre, ovviamente a tutto il primo anno...) ed è importante che le mamme e papà abbiano le conoscenze e gli strumenti adeguati per gestire queste tappe.. che francamente. molto spesso, sono decisamente difficili! Collaboreremo anche a stretto contatto con il gruppo della Leche League, visto che sosteniamo con convinzione l'importanza dell'allattamento al seno. 
Quindi, il nostro primo incontro sarà il 31 maggio 2012 al pre-asilo di Castel San Pietro, dalle 09.30 alle 11. Sono,quindi invitate tutte le mamme ed i papà interessati a discutere, a riflettere, a condividere tematiche relative all'essere genitori.. o anche semplicemente a sfogarsi.. perchè il sapere di non essere soli ad affrontare certe situazioni aiuta sempre!!!

"Si puó scegliere di essere genitore e non soltanto di farlo. Si puó scegliere di mettersi in discussione ogni giorno e di crescere con i figli in nome dell'affettività e del rispetto dei bisogni di tutti; per allevare esseri umani che mettano al primo posto nella loro scala di valori le relazioni affettive e l'espressione libera dei sentimenti"
                                                                              Alessandra Bortolotti - "E se poi prende il vizio"